Juliette
Minchin
Diplomata alla Scuola Nazionale di Arti Decorative in Scenografia e all’Accademia di Belle Arti di Parigi, Juliette Minchin è un’artista visiva affascinata dalla luce, dal tempo e dagli stati mutevoli dei materiali con cui lavora. La sua materia di predilezione è la cera, declinata in installazioni e opere, spesso effimere che esplorano i concetti di trasformazione, scomparsa e rinascita.
Le opere della mostra Rivelazioni (28 giugno – 27 ottobre 2024)
Per l’antico convento di Sant’Orsola Juliette Minchin ha immaginato Souffle (Soffio), un’installazione che si dispiega attorno alle vestigia della prima chiesa conventuale. I suoi drappeggi e veli in cera avvolgono l’architettura: il fondo della sala e le finestre si animano, come percorsi da un nuovo soffio vitale. L’artista sembra resuscitare il teatrale e fugace passato barocco del convento, di cui non esiste più traccia dal XIX secolo.
Nell’antica spezieria, invece, l’artista ha messo in scena la sua Veglia con radici. Attorno ai pilastri dell’ambiente Juliette Minchin ha sospeso dei pannelli ricoperti di cera e stoppini che sono accesi e si sciolgono ogni giorno per offrire al visitatore uno spettacolo di silenziosa creatività, sempre mutevole. Le forme, la luce e il profumo della cera bruciata propongono al visitatore un’avvolgente esperienza sensoriale ed emotiva, in riferimento ai rituali liturgici e di guarigione praticati nel passato proprio in quel luogo.